Stampa & Tributi del 08 agosto 2023

Decisioni più veloci e accesso alle pronunce dei giudici più semplice. Tredici commissioni per attuare la delega fiscale. 170 guru per la riforma fiscale.

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Decisioni più veloci e accesso alle pronunce dei giudici più semplice.

di Duilio Liburdi e Massimiliano Sironi

M aggiore spazio agli istituti deflattivi, decisioni più veloci e conoscenza generalizzata delle pronunce giurisdizionali. Sono questi alcuni degli aspetti che caratterizzano l’articolo 21 del disegno di legge di riforma del sistema tributario, approvato alla Camera venerdì 4 agosto scorso, e che interessano il contenzioso tributario. Settore che, come noto, è stato recentemente interessato anche dalle novità contenute nella legge n. 130 del 2022. Ad una prima analisi, appare evidente come l’intento sia quello di rendere il processo tributario più informatizzato e con tempi di decisione più rapidi.

Tredici commissioni per attuare la delega fiscale.

di Marco Mobili e Giovanni Parente

L’attuazione della “riforma Leo” accelera. Arriva il comitato tecnico per i decreti delegati della riforma approvata il 4 agosto definitivamente dalla Camera. Sarà formato da un comitato di coordinamento generale, da una segreteria tecnica e da tredici commissioni degli esperti. Lo prevede il decreto firmato dal viceministro dell’Economia, Maurizio Leo. I tempi sono contingentati, perché le tredici commissioni, che si occupano dalla fiscalità internazionale (con l’incombente entrata in vigore della minimum tax dal 1° gennaio 2024) all’obiettivo di rendere più proporzionali le sanzioni, dovranno concludere il proprio lavoro già entro il 20 settembre consegnando le proposte dei decreti legislativi. A quel punto, il comitato di coordinamento generale (composto dal viceministro Leo, che lo presiede, dai direttori del dipartimento Finanze Giovanni Spalletta, del dipartimento Giustizia tributaria Fiorenzo Sirianni, dell’agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini, dell’agenzia delle Dogane Roberto Alesse e dal comandante della Guardia di Finanza Andrea De Gennaro) verificherà la coerenza complessiva con i principi e i criteri direttivi, generali e specifici, stabiliti dalla legge delega. Il comitato, con l’ausilio della segreteria tecnica, verificherà anche «la compiutezza degli elaborati trasmessi dei testi unici e del codice»

170 guru per la riforma fiscale.

di Cristina Bartelli

La partecipazione alla scrittura del nuovo fisco è, precisa il decreto, gratuita e senza rimborsi. Il centro decisionale, il cervello dell’attuazione risiede nel Comitato di coordinamento generale. Presiede il tutto il viceministro Maurizio Leo, alla sua destra fiscale si colloca il direttore del dipartimento delle finanze, Giovanni Spalletta, e alla sua sinistra il direttore del neo dipartimento della giustizia tributaria Fiorenzo Sirianni. Accanto ai vertici della fiscalità del ministero dell’economia ci sono Ernesto Maria Ruffini, direttore dell’agenzia delle entrate, Roberto Alesse, direttore dell’agenzia delle dogane e il capo della Guardia di finanza Andrea De Gennaro.

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Il video

https://www.youtube.com/watch?v=msJbIStSLmI

Il podcast

https://open.spotify.com/show/5dDNIBPglFDEFeYAlRVvYu