Stampa&tributi del 04 agosto 2023

La riscossione costa meno. Concessionari locali limitati. Imu, illegittima l’esenzione «prima casa» a uno solo degli immobili siti nello stesso Comune.

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La riscossione costa meno

Crolla il costo della riscossione nel 2022: per ogni 100 euro recuperati se ne vanno in costi amministrativi 8,7 euro rispetto agli 11,5 del 2021. Il dato che rappresenta un vero e proprio record essendo il più basso dell’ultimo decennio (il minor valore era stato raggiunto nel 2018 con 9,1 euro di costi ogni 100 euro di recupero) è abbondantemente inferiore al target 2022 fissato dall’Agenzia delle entrate riscossione a 12 euro. Questo è quanto esposto nel Rapporto di Verifica 2022 pubblicato dal Dipartimento delle Finanze del MEF sui risultati conseguiti dall’Agenzia delle entrate – Riscossione (AdER) nell’esercizio 2022 nonché gli aspetti più significativi della gestione dell’Ente. E’ opportuno specificare che l’importo record di 8,7 euro non risulta però depurato dall’effetto doping prodotto dall’introito delle definizioni agevolate che rappresentano una modalità di “incasso” praticamente autogestita dai contribuenti e con impatto poco rilevante sugli oneri generali dell’esazione.

Concessionari locali limitati

I l concessionario incaricato dal comune non può recuperare i crediti locali a mezzo ingiunzione e non può, quindi, effettuare il pignoramento presso terzi dei conti bancari e degli stipendi del debitore poiché questo strumento può essere utilizzato solo dell’Agenzia delle entrate-riscossione. Non ci sono norme di legge o pronunce giurisprudenziali che autorizzino una società privata a fare uso direttamente dell’ingiunzione e del pignoramento di somme del debitore che sono nella disponibilità delle banche o dei datori di lavoro. Lo ha stabilito il giudice dell’esecuzione del Tribunale di Cassino, con l’ordinanza 416 del 20 luglio 2023.Per il giudice dell’esecuzione è nulla l’ingiunzione fiscale e, per l’effetto, la procedura di pignoramento presso terzi, poiché la sua emissione deve “considerarsi riservata ai soli enti pubblici in senso soggettivo”, e non può estendersi, per il divieto di analogia, “alle società private, quantunque integralmente possedute da enti pubblici.”.La pronuncia è del tutto infondata.

Imu, illegittima l’esenzione «prima casa» a uno solo degli immobili siti nello stesso Comune

Ai fini del riconoscimento dell’esenzione sulla «prima casa», non ritenere sufficiente, per ciascun coniuge o persona legata da unione civile , la residenza anagrafica e la dimora abituale in un determinato immobile, determina un’evidente discriminazione rispetto ai conviventi di fatto i quali, in presenza delle medesime condizioni, si vedono invece accordato, per ciascun rispettivo immobile, il beneficio. Così nella sentenza 19788/2023.

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Il video

https://www.youtube.com/watch?v=rzBK18zMo7I

Il podcast

https://open.spotify.com/show/5dDNIBPglFDEFeYAlRVvYu