Stampa&tributi del 15 settembre 2023

Fiscalità locale da allineare alla fiscalità “centrale”. Atti impositivi e di riscossione, la notifica telematica si amplia. Aree edificabili, valori presunti.

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Fiscalità locale da allineare alla fiscalità “centrale”

La delega fiscale attribuisce la giusta attenzione al comparto dei tributi locali che, per gettito, portata e numero dei tributi coinvolti (si va dall’IMU alla TARI fino all’addizionale IRPEF, passando per CUP e imposta di soggiorno), rappresentano una grossa fetta del prelievo fiscale. L’attuale sistema dovrà lasciare il passo a norme, sistemi (di dichiarazione, accertamento e riscossione) e istituti (si pensi alle definizioni agevolate) pienamente in linea con la fiscalità “centrale”, garantendo anche in tale ambito certezza del diritto e coerenza del prelievo. La legge delega per la riforma fiscale (legge n. 111/2023) contiene anche, all’art. 14, rubricato “Principi e criteri direttivi per la revisione del sistema fiscale dei comuni, delle città metropolitane e delle province”, i criteri per la riforma della fiscalità locale; tale disposizione, invero, era già presente nelle prime bozze del Ddl che iniziarono a circolare nel mese di gennaio, salvo poi venire stralciata dal testo presentato alle Camere. Il Senato ha riproposto, seppur con talune modifiche, la disposizione originaria.

Atti impositivi e di riscossione, la notifica telematica si amplia

Gli atti della Pubblica amministrazione, tra i quali anche quelli tributari (impositivi e della riscossione), potranno essere notificati telematicamente anche alle persone fisiche. Questa è la novità più importante che i contribuenti si troveranno al rientro dalle vacanze e che segna un vero e proprio cambio di passo nel rapporto, non solo tra contribuente e fisco ma, in via più generale, tra cittadino e Pubblica amministrazione. Si tratta di una novità che da una parte passa attraverso l’entrata in funzione dell’Indice Nazionale dei Servizi Digitali (Inad), che permette alle persone fisiche di eleggere un domicilio digitale, e che dall’altra passa attraverso l’attivazione del Servizio Notifiche Digitali (Send) che consente alle Pubbliche amministrazioni di effettuare, tramite piattaforma digitale, la notificazione di atti, provvedimenti, avvisi e comunicazioni digitali.

Aree edificabili, valori presunti

Gli enti che determinano presuntivamente i valori delle aree edificabili per limitare il contezioso non ledono alcun diritto dei contribuenti, anche se la delibera Imu fissa i valori retroattivamente per gli anni d’imposta pregressi. Sono valori frutto di presunzioni, aggiornati periodicamente per zone omogenee, che possono essere contestati. Ma incombe sul soggetto accertato l’onere di provare il contrario. Lo ha affermato la Corte di cassazione, con la sentenza 24589 dell’11 agosto 2023.

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Il video

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Il podcast

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