Stampa & Tributi del 11 giugno 2024

Difficoltà operative per gli uffici finanziari e tributari degli enti locali. Anche le cabine rimovibili degli stabilimenti balneari soggette all’Imu.

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Difficoltà operative per gli uffici finanziari e tributari degli enti locali.

di Stefano Baldoni

I settori finanziari e tributari degli enti locali si trovano in questo periodo alle prese con ulteriori difficoltà operative, oltre a quelle ordinariamente presenti. Anche in materia tributaria sono diverse le incertezze operative. La più recente, in ordine di tempo, è data dall’intervento della Corte dei conti della Lombardia sulla quantificazione del fondo per le risorse incentivanti in favore dei dipendenti addetti al recupero dell’evasione tributaria. Nella Tari sono due le questioni che meritano una rapida risoluzione. La prima è l’applicazione del tributo sulle superfici che producono in via continuativa e prevalente rifiuti speciali. La Corte di cassazione, invece, con numerose sentenze (da ultimo l’ordinanza n. 13455/2024) sostiene che la quota fissa sia dovuta anche Stamp 11/06/24, 08:30 Difficoltà operative per gli uffici finanziari e tributari degli enti locali | NT+ Enti Locali & Edilizia https://ntplusentilocaliedilizia.ilsole24ore.com/art/difficolta-operative-gli-uffici-finanziari-e-tributari-enti-locali-AG8wZkU 1/3 dalle utenze che producono rifiuti speciali, in quanto la stessa non è parametrata alla quantità di rifiuti prodotti e conferiti ma la stessa è destinata per legge alla copertura dei costi di investimento ai quali devono partecipare tutti i possessori di locali nel territorio comunale. La seconda questione riguarda l’applicazione delle nuove componenti perequative di cui alla deliberazione Arera 386/2023, sulla quale gravano tutta una serie di problematiche, dall’individuazione delle utenze (tenuto conto che nelle Tari il tributo è applicato di frequente per unità immobiliare), alle modalità di riscossione, al riversamento alla Csea da effettuare sulla base del “bollettato” e non dell’incassato. Aspetti ancora in attesa di soluzione.

Anche le cabine rimovibili degli stabilimenti balneari soggette all’Imu.

di Giuseppe Debenedetto

Sono soggette al pagamento dell’Imu anche le strutture precarie e amovibili degli stabilimenti balneari, poiché la loro eventuale rimozione temporanea, per limitati periodi, non incide sulla durata del possesso. Si tratta di un recente orientamento giurisprudenziale della Cassazione che impone a molti stabilimenti balneari e strutture ricettive in genere il pagamento dell’acconto Imu 2024, proprio all’inizio della stagione estiva, comprendendo anche le strutture precarie. La questione, riguardante i fabbricati privi di strutture murarie e amovibili (come le cabine, i bagni rimuovibili, i gazebo, eccetera), è stata più volte affrontata dalla Cassazione (decisioni n. 7769/2023 e n. 12638/2024) ritenendo che le strutture realizzate dal concessionario per offrire servizi balneari, pur se accertate come precarie ed amovibili, perché costruite con materiale di legno, hanno comunque una capacità reddituale e rilevano ai fini dell’imposizione fiscale in quanto unità accatastabile.

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Il video

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Il podcast

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