Stampa & Tributi del 29 novembre 2023

Autotutela, una controriforma Prescrizione quinquennale per la riscossione dei tributi locali Liquidatore responsabile anche senza iscrizione a ruolo Nuova disciplina per i vizi delle notificazioni degli atti del fisco

Gli alloggi delle case popolari ex Iacp non sono esenti dall’Imu

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Autotutela, una controriforma

A utotutela in ambito tributario: al via una controriforma tutta a danno del contribuente.il nuovo articolo 10-quater della legge n.212/2000, riformato dal decreto legislativo sul nuovo statuto del contribuente approvato in attuazione della legge delega di riforma fiscale l. 111/2023 prevede il non annullamento d’ufficio degli atti illegittimi nelle ipotesi in cui siano decorsi almeno tre mesi dalla loro definitività per mancata impugnazione. In estrema sintesi le nuove disposizioni appaiono, in più punti, peggiorative rispetto a quanto espressamente previsto nel decreto del ministero dell’economia 11 febbraio 1997 n.37

Prescrizione quinquennale per la riscossione dei tributi locali

La Corte di cassazione, con la recente ordinanza n. 31260, pubblicata il 6 novembre scorso, ribadisce di nuovo la prescrizione quinquennale dei crediti relativi ai tributi locali, nella fattispecie l’Ici e la Tarsu, oggi sostituite rispettivamente dall’Imu e dalla Tari.

Liquidatore responsabile anche senza iscrizione a ruolo

Per azionare la responsabilità del liquidatore di società di capitali relativa alle imposte non versate, in base all’articolo 36 del Dpr 602/1973, non è necessaria la preventiva iscrizione a ruolo dei tributi in capo alla società stessa. Questo perché il mancato pagamento dei tributi costituisce un mero presupposto della responsabilità del liquidatore, trattandosi di responsabilità esclusivamente di stampo civilistico. È questa la precisazione che giunge dalla sentenza 32790/2023, depositata lunedì 27 novembre, dalle Sezioni unite della Corte di cassazione.

Nuova disciplina per i vizi delle notificazioni degli atti del fisco

Con l’attuazione della legge delega fiscale fa ingresso nello Statuto dei diritti del contribuente una nuova disposizione che si occupa dei vizi delle notificazioni. Vi si prevede che si verifica l’inesistenza in ipotesi di carenza degli elementi essenziali dell’atto impositivo o della riscossione o se questi vengano notificati a soggetti giuridicamente inesistenti o privi totalmente di collegamento con il destinatario o estinti. Il caso della nullità colpirà invece le notifiche eseguite in violazione di disposizioni di legge, salvo la “sanatoria” che si verificherà se verrà raggiunto lo scopo dell’atto e l’impugnazione avvenga nei termini di decadenza dell’accertamento. Infine, l’invalidità della notificazione avrà un effetto caducatorio sull’atto: in quanto recettizio, diverrà inefficace

Gli alloggi delle case popolari ex Iacp non sono esenti dall’Imu

Gli alloggi assegnati dagli istituti autonomi case popolari (Iacp) non possono usufruire dell’esonero dall’Imu previsto per gli alloggi sociali, in assenza di prova sulle effettive caratteristiche degli immobili. È quanto stabilito dalla Corte di giustizia tributaria di I grado di Bari con la sentenza n. 2024/2023, che ha respinto il ricorso di Arca Puglia Centrale confermando la legittimità dell’avviso di accertamento Imu 2017 emesso dal Comune.Il Collegio barese condivide l’orientamento prevalente nella giurisprudenza di merito secondo cui in base all’esame della normativa di riferimento non pare evincersi un’automatica coincidenza, ai fini dell’esenzione dall’Imu, tra gli immobili assegnati dagli Iacp e gli alloggi sociali di cui al Dm 22.4.2008.

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Il video

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Il podcast

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