Stampa & Tributi del 13novembre 2023

Sentenze civili e fiscali, banche dati intelligenti per tagliare i processi.Irpef, per le delibere tempo fino al 15 aprile.Proroga dei termini limitata all’emergenza.Accertamenti catastali senza eccessivo rigore.La Docfa non contestata preclude accertamenti.Non commercialità: la prova spetta al Fisco.

La quota fissa della Tari è dovuta.Tari 2023, ultima rata alla cassa – Aumenti del 2%, record a Latina#dirittotributario #imu #tari #canone unico #accertamento #riscossione #stampaetributi.

Il video

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Il podcast

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Sentenze civili e fiscali, banche dati intelligenti per tagliare i processi

Sono in arrivo due banche dati digitali delle sentenze di merito, ad accesso libero e gratuito e potenziate con gli strumenti dell’Intelligenza artificiale: una destinata a raccogliere le decisioni di merito civili e l’altra quelle tributarie.

. Il problema, però, è come. Con circa otto milioni di euro di fondi Pon e ReactUe non è stato messo a punto un sistema in grado di elaborare una massima della sentenza, cosa prevista dal progetto originale. L’algoritmo potrà sintetizzare un sommario. Secondo più esperti interpellati, la differenza non è di poco conto. La massima consente di individuare una specifica fattispecie, così da conoscere preventivamente l’orientamento di una Corte su quel tema.

Irpef, per le delibere tempo fino al 15 aprile

Rush finale per l’approvazione in Giunta dello schema di preventivo 2024-26 entro il 15 novembre, per chiudere in consiglio entro il 31 dicembre. La data, fatta propria dal Dm 25 luglio 2023, conferma quella prevista dall’articolo 174 del Tuel per la presentazione al Consiglio dell’eventuale nota di aggiornamento del Dup e dello schema di bilancio di previsione finanziario, completo di allegati. Entro lo stesso termine vanno predisposti tutti gli atti su tributi e tariffe, tranne quelli Tari da approvare entro il 30 aprile 2024. Sull’Imu è da tener presente la necessità di adottare la delibera per ricondurre le aliquote alle fattispecie previste dal Dm 7 luglio 2023. Da quest’anno l’assenza di una delibera, approvata secondo lo schema del decreto e pubblicata tempestivamente, comporterà l’applicazione delle aliquote di base (comma 837 della legge di bilancio 2023). Sull’addizionale Irpef per il 2024 i Comuni potranno evitare le problematiche di adeguamento alla riduzione degli scaglioni di reddito Irpef (da quattro a tre) prevista dalla riforma approvata dal Consiglio dei Ministri il 16 ottobre, ancora in corso di pubblicazione, L’accordo fra Anci e Governo raggiunto in Conferenza unificata prevede, inoltre, lo spostamento al 15 aprile 2024 del termine per le deliberazioni comunali relative al medesimo anno.

Proroga dei termini limitata all’emergenza

L a proroga di 85 giorni dei termini accertativi concessa dal legislatore emergenziale in favore dell’ufficio per l’anno dell’emergenza sanitaria da Covid-19 non si ripercuote “a cascata” anche sugli anni successivi, non rientranti in ipotesi di sospensione eccezionali, per i quali, dunque, varranno gli ordinari termini di decadenza. È quanto espresso dalla Cgt di I grado di Latina nella sentenza n. 974/2023 (Presidente e relatore Costantino Ferrara), depositata lo scorso 25 ottobre.

Accertamenti catastali senza eccessivo rigore

L’ avviso di accertamento catastale, che pur tenga conto della dichiarazione prodotta dal contribuente nell’ambito della procedura “Docfa”, è correttamente motivato con la sola indicazione dei dati oggettivi e della classe laddove le eventuali discrasie nello stesso rilevate, rispetto a quanto rappresentato dalla parte, derivino da una valutazione tecnica sul valore economico dei beni classati e non sugli elementi di fatto indicati dal contribuente. Questo il principio espresso nelle motivazioni della sentenza n. 993/2023 della Cgt di I grado di Milano,

La Docfa non contestata preclude accertamenti

L a presentazione di una dichiarazione cosiddetta Docfa da parte del contribuente a cui non seguano contestazioni della stessa da parte dell’ufficio finanziario preclude a quest’ultimo l’inoltro di un avviso di accertamento con cui si effettuino rideterminazioni catastali contrarie ai dati riportati in quella dichiarazione, peraltro conforme a relazione tecnica disposta dal tribunale. Si tratta di quanto chiarificato nella sentenza n. 1572/2023 della Cgt di II grado della Lombardia,

Non commercialità: la prova spetta al Fisco

N el recuperare imposte nei confronti di un’associazione senza scopo di lucro della quale si contesti l’accreditamento di ente non profit, l’ufficio è tenuto a fornire elementi specifici dai quali si desume che essa, invece, svolga esclusivamente attività d’impresa commerciale. Sono i canoni precisati dalla Corte di giustizia tributaria di II grado del Molise nelle motivazioni della sentenza n. 304/2023

La quota fissa della Tari è dovuta

L a quota fissa della Tari è sempre dovuta a prescindere dalla produzione di rifiuti urbani o speciali. Le imprese che producono rifiuti speciali sono tenute a pagare la quota fissa perché serve a finanziare i costi complessivi del servizio. L’esonero dal pagamento è limitato solo alla quota variabile. Lo ha stabilito la Corte di cassazione, con la sentenza 28017 del 4 ottobre 2023.

Tari 2023, ultima rata alla cassa – Aumenti del 2%, record a Latina

Tariffa rifiuti. Il report annuale di Cittadinanzattiva certifica il rincaro per la famiglia tipo di tre persone. Costi maggiori a Catania, Genova e Napoli, mentre a Imperia il prelievo è sceso del 23% su base annua

Alla cassa entro fine anno l’ultima rata della Tari 2023 per un costo medio di 320 euro a famiglia, in aumento del 2% rispetto all’anno precedente. È questo il rincaro medio calcolato da Cittadinanzattiva nel report annuale sulle tariffe applicate nei comuni capoluogo di provincia, anticipato al Sole 24 Ore