L’autonomia si è ingarbugliata. Importi perequazione rifiuti urbani, entro gennaio le comunicazioni al portale Csea.
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L’autonomia si è ingarbugliata.
Per Alberto Zanardi, docente all’università di Bologna e Ivo Rossi, che è stato dirigente del Dipartimento per gli affari regionali della presidenza del Consiglio: «La decisione della Consulta impone una revisione radicale dell’architettura della legge sull’autonomia differenziata. I rilievi toccano punti cruciali: dall’impossibilità di devolvere intere materie, alla questione dei Lep (livelli essenziali delle prestazioni), al ruolo del parlamento. La Consulta esclude innanzitutto la possibilità di devolvere in via differenziata intere materie di intervento pubblico e spazza il campo da qualsiasi scenario di regionalizzazione in blocco di intere materie oggi in capo allo Stato. Il trasferimento deve essere circoscritto a specifiche funzioni legislative e amministrative e motivato. La Corte accoglie poi un punto, sollevato da molte parti durante l’esame parlamentare della legge, secondo cui va riconosciuto un ruolo centrale e sostanziale al parlamento nel processo di approvazione delle norme di riconoscimento delle maggiori competenze. Parte dalle materie Lep anche Francesco Marone, docente di Diritto costituzionale al Suor Orsola Benincasa di Napoli e uno degli avvocati che ha assistito la Regione Campania nel ricorso presentato alla Consulta contro la legge Calderoli: «È decisivo che sia stata riportata al parlamento la determinazione dei Lep, mentre la legge Calderoli prevedeva una delega in bianco al governo. Inoltre la Consulta specifica che i Lep non si possono individuare con decreto, debbono passare per il parlamento che può emendare, non deve solo accettare o respingere. Di diverso avviso è Giovanni Guzzetta, docente di Diritto pubblico all’università di Roma Tor Vergata, membro del Clep, il comitato presieduto da Sabino Cassese incaricato di definire i Lep: «La definizione dei Lep richiede un’attività istruttoria, che si sta facendo, deve continuare e troverà sbocco in atti normativi. La legge impugnata già prevedeva che i Lep fossero definiti entro 24 mesi. In questo arco temporale c’è tutto il tempo di apportare le correzioni richieste dalla Corte e concludere il lavoro. Non dimentichiamo che i cittadini aspettano la definizione dei Lep da ventitré anni.
Importi perequazione rifiuti urbani, entro gennaio le comunicazioni al portale Csea.
Con la circolare n. 59/2024, Csea (Cassa per i servizi energetici e ambientali) ha comunicato l’apertura del portale Data Entry Rifiuti e relative Faq per l’invio da parte dei gestori dell’attività di gestione tariffe e rapporto con gli utenti, di dati e informazioni derivanti dall’applicazione delle componenti perequative UR1 (copertura dei costi di gestione dei rifiuti accidentalmente pescati e dei rifiuti volontariamente raccolti), pari a 0,10 euro/utenza, e UR2 (copertura delle agevolazioni riconosciute per eventi eccezionali e calamitosi), pari a 1,50 euro/utenza. Si ricorderà che si tratta di adempimenti e importi stabiliti dalla delibera Arera n. 386/2023 “Istituzione di sistemi di perequazione nel settore dei rifiuti urbani” e relativo allegato. Condizione essenziale per dare corso alla procedura è l’iscrizione all’anagrafica Csea (verosimilmente già attuata dai gestori come richiesto da circolare Csea n. 23/2024).