Stampa & Tributi del 11 giugno 2025

Concorso alla finanza pubblica sul modello delle regioni- Tarsu, accertamento illegittimo se generico e e il calcolo dell’imposta non è corretto.Tari, delibere da motivare. #newsletter #dirittotributario #imu #tari #canoneunico #accertamento #riscossione #stampaetributi

Agevolazione Imu piena per il terreno coltivato dall’imprenditore agricolo comproprietarioImu sui fabbricati merce, l’affitto per pochi giorni blocca l’esenzione Doppia esenzione per le residenze separate dei coniugiEstimi catastali esagerati: il Comune vince il ricorso ma si paga più di prima

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Agevolazione Imu piena per il terreno coltivato dall’imprenditore agricolo comproprietario

Beneficia dell’agevolazione Imu l’immobile interamente posseduto e condotto, esercitandovi attività agricola, da un soggetto che ne è comproprietario, indipendentemente dall’obiettiva potenzialità edilizia del terreno. È quanto affermato dall’ordinanza 14832/2025 della Cassazione. La vicenda riguarda l’emissione da parte di un Comune di diversi avvisi di accertamento notificati a tre contribuenti sulla base della contestazione della maggiore Imu dovuta sul presupposto che le agevolazioni invocate, in base all’articolo 2 del Dlgs n. 504 del 1992, non potessero essere applicate in quanto le stesse si riferivano a terreni agricoli e non a quelli edificabilii.

Imu sui fabbricati merce, l’affitto per pochi giorni blocca l’esenzione

Nessuna esenzione Imu per i fabbricati merce locati anche per pochi giorni nell’anno. Disco rosso anche ai fabbricati oggetto di ristrutturazione. In vista della scadenza dell’acconto di lunedì 16 giugno, è bene tener conto di due pronunce della Cassazione che hanno sensibilmente ridotto l’ambito di applicazione dell’esonero per i fabbricati delle imprese.La risposta delle Finanze è stata nel senso di negare del tutto l’esonero, poiché si è rilevato che la condizione di non locazione è prescritta come causa in sé costitutiva del diritto all’esenzione. La predetta risposta è stata testualmente richiamata nell’ordinanza n. 10394/2025 della Cassazione che vi ha aderito totalmenteL’altra statuizione riguarda i fabbricati destinati alla vendita dopo una radicale ristrutturazione. In questo caso, la risoluzione delle Finanze 11/DF/2013 aveva riconosciuto la sussistenza delle condizioni per l’applicazione dell’esenzione. La Cassazione è stata invece di contrario avviso, nell’ordinanza n. 10392/2025

Doppia esenzione per le residenze separate dei coniugi

L’acconto Imu, in scadenza il 16 giugno, non riguarda le abitazioni principali separate dei due coniugi, sia che si trovino nello stesso comune sia che siano ubicate in comuni diversi. Ciò, a condizione però che ciascuno dei due coniugi dimori abitualmente nell’abitazione di proprietà. Lo stesso vale nel caso della casa assegnata al coniuge separato o divorziato, affidatario dei figli, in forza di provvedimento del giudice, anche se l’unità immobiliare non è di proprietà dell’assegnatario. L’esonero riguarda anche l’immobile occupato abusivamente, a condizione che sia stata avviata l’azione penale. L’agevolazione non è invece automatica per l’unità immobiliare non locata in proprietà di anziani e disabili residenti in istituti di ricovero, poiché allo scopo occorre una delibera comunale.

Estimi catastali esagerati: il Comune vince il ricorso ma si paga più di prima

La complessità e la lentezza del sistema fiscale portano a situazioni difficili da giustificare, soprattutto quando i cittadini diventano vittime incolpevoli della burocrazia. In alcuni casi, si assiste a paradossi come quello che capita da oltre 15 anni ai cittadini di Francofonte, comune del Siracusano. Tutto ha inizio con un ricorso presentato dal Comune che aveva chiesto la riduzione degli estimi catastali, perché sbagliati. Il ricorso è stato accolto, il Comune aveva ragione, ma i cittadini stanno pagando più di prima in attesa del nuovo decreto. Nel 2009, il Comune vince un ricorso, vedendosi riconosciute le ragioni sulle esagerate tariffe catastali applicate dal 2002 sugli immobili. A seguito del ricorso, il Consiglio di giustizia amministrativa ha acclarato e dichiarato: l’illegittimità delle tariffe d’estimo impugnate dal Comune di Francofonte; la sussistenza di un interesse pubblico concreto e attuale alla rimozione delle illegittimità evidenziate. Dopo la sentenza del Consiglio di giustizia amministrativa, depositata il 2 marzo 2009, l’agenzia del Territorio di Roma con una nota del 26 ottobre 2010 ha comunicato che, essendo stato accolto il ricorso, la situazione sarebbe stata risolta in pochi giorni, con il «problema» che riguardava l’applicazione delle tariffe

La tassazione dei magazzini ai fini Tari secondo la Cassazione

La Corte di cassazione ha affrontato in modo puntuale la questione relativa al non assoggettamento alla tassa sui rifiuti dei magazzini funzionalmente ed esclusivamente collegati al reparto produttivo di rifiuti speciali. L’ordinanza n. 11476, pubblicata il 1° maggio 2025, ha affrontato la disposizione del comma 649 dell’articolo 1 della legge 147/2013, in base alla quale non si tiene conto nella determinazione della superfice tassabile di quella parte di essa dove si producono rifiuti speciali in via continuativa e prevalente, al cui smaltimento sono tenuti i produttori dei medesimi, a condizione che gli stessi ne dimostrino l’avvenuto trattamento in conformità alla normativa vigente.

primo è che vi sia un collegamento funzionale, cioè il magazzino deve essere servente rispetto all’opificio; il secondo è che il magazzino sia collegato esclusivamente al reparto produttivo, vale a dire non adibito ad altro; il terzo è che nel magazzino si producano in via continuativa e prevalente rifiuti speciali, così come avviene nei reparti produttivi, in modo stabile e del tutto preponderante rispetto ai rifiuti urbani; infine, il quarto, riguarda la condizione che il produttore provveda al trattamento dei rifiuti speciali ivi prodotti in conformità con la normativa vigente.