Stampa & Tributi del 11 Aprile del 2025

Tari, rinvio al 30 giugno anche se il Pef è «solo» da aggiornare. La fiscalità della crisi di impresa si allarga ai tributi locali. Tasse, il comune può ripensarci. Addizionale Irpef in dirittura.

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Tari, rinvio al 30 giugno anche se il Pef è «solo» da aggiornare.

Con un emendamento alla legge di conversione del Dl Pa è stato previsto il differimento al 30 giugno del termine di approvazione delle delibere Tari (Nt+ Enti locali & Edilizia di ieri). L’articolo 3, comma 5-quinquies, del Dl 228/2021, prevede che i Comuni approvino i piani finanziari del servizio di gestione dei rifiuti urbani, le tariffe e i regolamenti della Tari e della tariffa corrispettiva, entro il termine del 30 aprile di ciascun anno. Se il termine di approvazione del bilancio viene prorogato a data successiva al 30 aprile, anche il termine di approvazione delle tariffe segue la stessa sorte. Nel 2024, senza proroga dei bilanci, il termine per approvare gli atti Tari fu comunque prorogato prima al 30 giugno e poi al 20 luglio (articolo 15-ter, Dl 60/2024)

La fiscalità della crisi di impresa si allarga ai tributi locali.

Transazione fiscale applicabile anche ai tributi locali in tutti gli strumenti di regolazione della crisi e nella composizione negoziata ed estensione dei termini sino al 31 dicembre 2025 per la modifica del regime tributario delle procedure concorsuali e degli altri istituti di risanamento. Sono queste le novità relative alla fiscalità della crisi contenute nel disegno di legge approvato il 9 aprile dal Consiglio dei ministri per l’attuazione della delega fiscale prevista dalla legge 111/2023

Tasse, il comune può ripensarci.

L’amministrazione comunale ha il potere di esercitare l’autotutela, annullando un avviso di accertamento tributario, fino a quando non sia stata emanata una sentenza definitiva. Inoltre, può sempre notificare un nuovo atto impositivo, sostitutivo di quello annullato, se non è maturato il termine di decadenza. L’autotutela costituisce un potere-dovere dell’ente di annullare un atto in base al principio di perennità. È quanto ha affermato la Corte di cassazione, sezione tributaria, con la sentenza 5801 del 4 marzo 2025.

Addizionale Irpef in dirittura.

R egioni e comuni in dirittura d’arrivo per definire le aliquote dell’addizionale regionale e comunale all’Irpef per il 2025. Scade, infatti, il prossimo 15 aprile il termine entro il quale le regioni devono pubblicare le leggi e i comuni devono adottare le delibere con le quali adeguano gli scaglioni e le aliquote dell’addizionale regionale e comunale all’Irpef per il 2025, ai tre scaglioni dell’Irpef che sono stati stabiliti dalle modifiche apportate all’art. 11 del Testo unico delle imposte sui redditi con l’art. 1, comma 2 della legge di bilancio n. 207 del 2024.

Il video

https://www.youtube.com/watch?v=erBlSAVHvWs

Il podcast

https://open.spotify.com/show/5dDNIBPglFDEFeYAlRVvYu