Stampa & Tributi del 05 maggio 2025

Concorso alla finanza pubblica sul modello delle regioni- Tarsu, accertamento illegittimo se generico e e il calcolo dell’imposta non è corretto.Tari, delibere da motivare. #newsletter #dirittotributario #imu #tari #canoneunico #accertamento #riscossione #stampaetributi

Delega fiscale, Imu verso la dichiarazione unica obbligatoria per ottenere gli sconti. Imposta di soggiorno, c’è la sanzione minima.  Comuni in difficoltà sulla Tari 2025. L’avviso Tari non deve trascurare dati di parte. Solo firma elettronica per l’atto nativo digitale. Spese, condanna in casi ad hoc. Tasi esclusa dal diritto compensativo. Ticket sanitario, ingiunzione da motivare.

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Delega fiscale, Imu verso la dichiarazione unica obbligatoria per ottenere gli sconti

Sembra arrivato il momento per l’approvazione in prima lettura del decreto legislativo di riordino dei tributi comunali, che dovrebbe arrivare sul tavolo del Consiglio dei ministri questa settimana. Tante sono le novità per i tributi comunali, alcune di dettaglio, altre di carattere più generale, come la possibilità per gli enti di disporre autonomamente forme di definizione agevolata dei propri tributi o forme di sollecitazione al versamento spontaneo, prima della fase accertativa. Tuttavia, una disposizione molto attesa dai Comuni è destinata al rinvio; si tratta della norma che estende ai tributi delle regioni e degli enti locali gli istituti previsti dal «Codice della crisi di impresa e dell’insolvenza», sulla cui applicabilità finora si sono registrati orientamenti contrastanti da parte dei Comuni, generalmente motivati dall’indisponibilità dei tributi che può essere derogata solo con norma di legge. Altro rinvio sembra riguardare anche la Tari, per la quale si discute dell’applicazione della tariffa fissa su tutte le superfici, comprese quelle produttive di rifiuti speciali, e ciò in conseguenza di un orientamento del giudice di legittimità che può considerarsi oggi consolidato.

Imposta di soggiorno, c’è la sanzione minima

Un’importante novità recata dallo schema di decreto legislativo di riordino dei tributi comunali atteso in Consiglio dei ministri riguarda il sistema sanzionatorio dell’imposta di soggiorno, la cui formulazione attuale comporta delle conseguenze giuridicamente assurde. La normativa prevede oggi, per l’omessa o infedele presentazione della dichiarazione, la sanzione amministrativa pecuniaria del pagamento di una somma dal 100 al 200 per cento «dell’importo dovuto». A differenza degli altri tributi comunali, in questo caso non è prevista la sanzione minima di 50 euro, e quindi in passato ci si è interrogati se fosse possibile applicare comunque una sanzione minima, in caso di omessa presentazione della dichiarazione senza alcun importo da versare.

Comuni in difficoltà sulla Tari 2025

La determinazione delle tariffe della Tari non conosce mai pace. Ogni anno, all’approssimarsi della scadenza per l’approvazione delle tariffe, che la norma dell’articolo 3, comma 5-quinquies, del Dl 228/2021 fissa al 30 aprile di ogni anno, si verifica qualche evento che complica la loro approvazione. Negli ultimi anni la causa era in molti casi data dai ritardi nella validazione, da parte del competente ente territoriale, dei piani finanziari, sovente a causa delle difficoltà di costruzione degli stessi da predisporre sulla base delle nuove norme regolatorie dell’Arera (lo scorso anno la deliberazione n. 389/2023). Questo anno, invece, pur disponendo in molti casi dei piani finanziari già validati dai competenti enti, considerando che il MTR-2 di cui alla deliberazione Arera n. 389/2023 prevedeva dei piani per il biennio 2024-2025, sono intervenute le norme attuative del bonus sociale rifiuti a complicare l’iter di approvazione delle tariffe e dei regolamenti comunali.

L’avviso Tari non deve trascurare dati di parte

Manifesta una chiara illegittimità l’avviso di accertamento Tari che, nonostante le richieste comunali tempestivamente riscontrate dalla parte con deposito documentale e rilievi tecnici volti a specicare la supercie tassabile, non tenga conto di questi dati forniti dal contribuente procedendo senza motivazione a un recupero ragguagliato a parametri del tutto contrari a essi. Sono le osservazioni che si possono trarre dalla sentenza n. 464/2025 emessa dalla Cgt di I grado di Latina (giudice monocratico Costantino Ferrara) e depositata il 3 aprile scorso.

Solo firma elettronica per l’atto nativo digitale

Il ricorso tributario è costituito da un atto nativo digitale che, ancor prima di essere noticato e depositato, necessita di rma digitale a pena di inesistenza dell’atto processuale stesso. Sono le precisazioni fornite nella sentenza n. 144/2025 emessa dalla Cgt di I grado di Milano e depositata il 14 gennaio.

Spese, condanna in casi ad hoc

In caso di annullamento in autotutela di un atto tributario palesemente illegittimo, nel corso del processo, la compensazione delle spese rappresenta un privilegio ingiusticato per il sco, che viola le regole della parità delle parti e del giusto processo. Qualora venga dichiarata la cessata materia del contendere, la compensazione può essere disposta solo se la pretesa tributaria non è manifestamente illegittima. Lo ha aermato la Corte di giustizia tributaria di primo grado di Pisa, prima sezione, con la sentenza 93 del 24 marzo 2025.

Tasi esclusa dal diritto compensativo

Non è assoggettabile a Tasi un’area, pur già edicabile, inserita in un programma di “compensazione urbanistica” attesa l’esistenza sulla stessa di un vincolo di inedicabilità assoluta. È il principio stabilito dalla sentenza n. 5435/2024 emessa dalla Cgt di II grado del Lazio e depositata il 3 settembre 2024.

Ticket sanitario, ingiunzione da motivare

Necessita di adeguata motivazione sulle ragioni del recupero l’ingiunzione scale emessa dal concessionario per la riscossione delle entrate tributarie ed extratributarie con la quale si pretenda il pagamento del ticket sanitario omesso, soprattutto se non preceduta da regolare notica di un sollecito esplicativo delle ragioni della pretesa. Lo ha specicato la sentenza n. 2158/2024 emessa dalla Cgt di I grado di Milano e depositata il 20 maggio 2024.

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Il video

https://www.youtube.com/watch?v=-FT3-BjaR_Y

Il podcast

https://open.spotify.com/show/5dDNIBPglFDEFeYAlRVvYu